Tra le stelle del planetario
Martedì 26 gennaio la classe di 2B si è recata in visita al Planetario dell’Ideatorio di Cadro.
In classe abbiamo affrontato un percorso didattico alla scoperta del Sistema Solare che ha molto appassionato i ragazzi. Per approfondire le caratteristiche dei pianeti e per guardare con più attenzione le meraviglie del cielo siamo andati al Planetario. Il professor Giovanni Pellegri, responsabile de L’ideatorio, ci ha guidato in questo viaggio suscitando stupore e meraviglie per la vastità dell’Universo, che ancora oggi è poco conosciuto.
“Ci vuole un grande atto di umiltà - ci diceva - per guardare il cielo e per lasciare che nascano in noi tante domande: come è possibile tutto questo? La vita cos’è? Perché è nata proprio qui? Chissà se in un'altra parte dell’universo esiste qualcuno simile a noi?
Dopo una breve introduzione siamo entrati nel Planetario e abbiamo osservato una bellissima rappresentazione del cielo al tramonto, con il comparire delle prime luci e da qui siamo partiti per un viaggio che ci ha visti allontanare pian piano dalla Terra per avvicinarci ai singoli pianeti. Infine, abbiamo riflettuto sulla quantità di stelle presenti nella nostra galassia e di quante galassie simili alla nostra esistano nell’Universo, lasciandoci stupire della piccolezza della nostra Terra, ma della sua estrema bellezza, capace di custodire la vita e di permetterci così di essere coscienti di tutto questo.
ALCUNI COMMENTI DEGLI ALLIEVI
“Non so se avete mai visto la cabina di pilotaggio di un razzo? Beh, io mi sentivo come se stessi andando in giro per lo spazio per davvero. Mi mancava solo la tuta spaziale! Purtroppo, nello spazio non è andato il mio corpo, ma solo la mia immaginazione. È stato davvero bello scoprire la mia origine, chi l’avrebbe mai
detto, io polvere di stelle! Eppure questa cosa mi sembra ancora strana! Quante cose ci sono sconosciute… Prima mi dicevo “Wow quante cose sappiamo sull’Universo”, mentre ora mi dico che non sappiamo niente. Ecco perché è fondamentale imparare e vivere una vita piena di sorprese!”. (Marco)
“La visita al Planetario mi ha fatto pensare che noi siamo sempre immersi nella tecnologia, io in primis, e che tante volte non ci accorgiamo che le cose belle, come per esempio un cielo stellato, vanno cercate per davvero e non su uno schermo. Io credo di aver imparato molto da questa esperienza, soprattutto mi sono appassionata a una cosa che non avrei mai pensato. Guarderò più spesso il cielo stellato e di sicuro lo apprezzerò di più.” (Aurora)
“Mi ha colpito il fatto che noi paragonati all’Universo non siamo nulla… Uscita dal Planetario mi sono sentita piccola e umile guardando il cielo immenso”. (Giulia)
“Finita la visita al Planetario mi sentivo molto piccola, perché una cosa che mi ha colpito tanto è quanto è grande l’Universo e quanto si sappia pochissimo rispetto alla sua immensità. Mi ha sempre affascinato l’universo e mi è piaciuta molto la visita al Planetario, benché non fosse tanto grande, sono riuscita a vivere un bel momento e a viaggiare nelle galassie e nei misteri dell’Universo.” (Maria)
“Una frase famosa di Eurythmics dice: - Toccherai il cielo, vola bel bambino.- Anch’io ho pensato di toccare il cielo, anzi le galassie. Quando sono entrato al planetario è stata un’esperienza unica, eravamo sdraiati su comode poltrone, ma la nostra mente era tra le galassie!” (Sacha)